Sono convinto che l'esperienza di Dio, così come la offre e comunica Gesù, infonda sempre una pace inconfondibile nel nostro cuore, pieno d'inquietudini, paure e insicurezze. Questa pace è di solito il segno chiaro di avere ascoltato la sua chiamata nel fondo del nostro essere: «Non abbiate paura: voi valete più di molti passeri!». Come cerchiamo questo Dio?

Forse, la prima cosa che dobbiamo fare è sperimentare Dio soltanto come amore. Tutto quello che nasce da lui è amore. Solo da lui ci arrivano pace e bene. Ci possiamo allontanare da lui e dimenticare il suo amore, ma lui non cambia. Il cambiamento avviene solo in me, Lui non smette mai di amarmi.

C'è ancora qualcosa più commovente. Dio mi ama in maniera incondizionata, così come sono. Non devo guadagnarmi il suo amore. Non devo conquistare il suo cuore. Non devo cambiare né essere migliore per essere amato da lui. Piuttosto, sapendo che mi ama in questo modo, posso cambiare, crescere ed essere più buono.

Adesso posso pensare nella mia vita: cosa mi chiede Dio? Cosa si aspetta da me? Solo che impari ad amare. Non so in quale circostanza mi posso trovare e che decisioni dovrò prendere, ma Dio da me si aspetta soltanto che ami le persone e cerchi il loro bene, che ami me stesso e mi tratti bene, che ami la vita e lotti per renderla più degna e umana per tutti. Che sia sensibile all'amore.

C'è qualcosa che non devo dimenticare. Non sarò mai solo. Tutti «viviamo, ci moviamo ed esistiamo» in Dio. Lui sarà sempre quella presenza comprensiva ed esigente di cui ho bisogno, quella mano forte che mi sosterrà nella debolezza, quella luce che mi guiderà nei suoi cammini. Lui m'inviterà sempre a camminare dicendo un «sì» alla vita. Un giorno, alla fine del mio pellegrinaggio in questo mondo, conoscerò accanto a Dio la pace e il riposo, la vita e la libertà.

José Antonio Pagola

 Traduzione: Mercedes Cerezo

Publicado en www.gruposdejesus.com